Grazie anche a don Carlo, don Gabriele, don Angelo, don Luigi e don Gianni che hanno voluto condividere questo ultimo momento del campo (la celebrazione penitenziale e a seguire quella eucaristica) con i propri ragazzi, che hanno affidato ad un'esperienza diocesana e che adesso noi dell'Azione Cattolica diocesana riconsegnamo a loro.
Blog dai Campi diocesani di Azione Cattolica - Diocesi di Mantova
domenica 2 settembre 2012
Invitati a cercare la sorgente di vita...
Riportiamo l'omelia che don Nicola Ballarini ci ha consegnato nella celebrazione della Santa Messa di chiusura del campo: poche parole, ma che rilanciano alla "missione" che ci è stata data nelle mani di ciascuno, ovvero quella di seguire Gesù e di rispondere alla sua chiamata "Venite e vedrete"
Siamo giunti alla fine del campo. Domani faremo ritorno a casa e ricomincerà il tempo ordinario, ovvero la vita normale di tutti i giorni. Noi abbiamo vissuto insieme una settima ricca di momenti rilevanti, divertenti. Abbiamo conosciuto persone nuove e imparato cose nuove. Abbiamo cercato di vivere con uno stile diverso attraverso lavori e momenti mai proposti prima. In sostanza abbiamo avuto l'occasione di rispondere ad un invito speciale, un po' come viene detto nel Vangelo. I servi vanno a chiamare gli invitati ma questi dice il testo: non volevano venire. E neanche in seguito al secondo; anzi li presero e li uccisero. Gli invitati che hanno avuto una grande opportunità non hanno saputo coglierla. Ovviamente il passo biblico del Vangelo di Matteo ha un riferimento biblico ben preciso, e cioè il Popolo d'Israele. Essi sono gli invitati che non hanno riconosciuto la vera novità straordinaria: Dio in mezzo a loro, Gesù.
Noi in questa settimana abbiamo parlato di Lui, abbiamo ascoltato la Sua voce attraverso il Vangelo di Giovanni, abbiamo fatto esperienza di Lui. Ora spetta a noi cercare i moenti in cui ci sono le condizioni per incontrarlo. Qui sono state più facile perché vissute insieme e soprattutto perché facevano parte di un progetto strutturato e preparato da qualche tempo. A casa, in mezzo alle distrazioni e alle tante proposte che abbiamo, diviene più difficile. Siamo chiamati a fare delle scelte. Desidererei che voi ricordaste questi momenti non tanto per le emozioni vissute (che pure ritengo importanti, ma spesso sono di un momento), ma perché quello che abbiamo fatto è qualcosa che ci arricchisce anche se adesso non ne cogliamo la portata.
Ci accorgeremo nel tempo che Gesù Cristo, risuscitato dai morti (come abbiamo visto ieri sera dopo la Via Crucis) è il riferimento principale, rappresenta il miglioramento, è la persona che ci può far crescere come adulti nella fede (e noi dovremo puntare nel tempo a questo, a divenire grandi, a diventare sempre più uomini e donne mature).
Certo che queste cose dette da me o da Mirko che abbiamo quarant'anni sono irrilevanti. Per questo vi invito, ragazzi e ragazze di seconda e terza media, a parlare con i vostri animatori che sono più vicini alla vostra età, perché hanno scelto di essere qui, perché hanno scelto il servizio piuttosto che una vacanza, perché hanno scelto Dio. Avete animatrici che hanno solo qualche anno in più di voi e sono qui a servirvi, pregare, giocare con voi. Questo fa la differenza: il vostro interesse.
Un'ultima cosa dopodiché ho finito: Dio è all'opera. Dico questo perché non dobbiamo dimenticare che il Signore comunque agisce. Cerchiamo di aver fiducia nelle nostre forze e soprattutto in quello che il Signore è in grado di realizzare. Se è arrivato a morire in croce sarà anche ben disposto ad accompagnarci. Preghiamolo e ringraziamolo per le occasioni avute e per quanto ci ha dato.

Grazie anche a don Carlo, don Gabriele, don Angelo, don Luigi e don Gianni che hanno voluto condividere questo ultimo momento del campo (la celebrazione penitenziale e a seguire quella eucaristica) con i propri ragazzi, che hanno affidato ad un'esperienza diocesana e che adesso noi dell'Azione Cattolica diocesana riconsegnamo a loro.
Grazie anche a don Carlo, don Gabriele, don Angelo, don Luigi e don Gianni che hanno voluto condividere questo ultimo momento del campo (la celebrazione penitenziale e a seguire quella eucaristica) con i propri ragazzi, che hanno affidato ad un'esperienza diocesana e che adesso noi dell'Azione Cattolica diocesana riconsegnamo a loro.
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