Iniziamo la giornata con l'ascolto/visione della canzone DOMANI 21 APRILE 2012 di Artisti Uniti per l'Abruzzo.
“Il
sisma
m’ha
scosso…”:
è
ancora
vivo
il
ricordo
del terremoto che ha
colpito anche la terra mantovana,
ma
soprattutto
è
ancora
“caldo”
in
tanti
(presenti)
la
paura
per
gli
eventi
di
maggio/giugno
scorsi.
Tanta
la
paura
e
lo
sgomento
nella
popolazione,
soprattutto
per
chi
ha
perduto
non
solo
la
casa
ma
anche
tanti
luoghi
di
aggregazione
(chiese,
oratori,
scuole).
“Ogni
vita
che
salvi,
ogni
pietra
che
poggi,
fa
pensare
a
domani”:
in
questi
casi
subito
si
attiva
una
rete
di
solidarietà
in
soccorso
delle
popolazioni
colpite.
Numerose
le
iniziative,
tra
cui
l’attivazione
di
diversi
conti
correnti
bancari
e
l’invio
di
aiuti
concreti,
oltre
al
grande
numero
di
volontari
coordinati
dalla
Protezione
Civile.
Nel
caso
dell'Abruzzo
si
è
mosso
anche
il
mondo
della
musica
con
la
canzone
“Domani
21/04/2009”,
voluta
e
realizzata
da
Lorenzo
Jovanotti
con
l’appoggio
di
Giuliano
Sangiorgi
dei
Negramaro.
Il
pezzo,
scritto
da
Mauro
Pagani,
è
il
riarrangiamento
di
un
brano
dell’ex
PFM
(Premiata
Forneria
Marconi)
e
ha
visto
il
coinvolgimento
di
molti
big,
tra
cui
Jovanotti,
Ligabue,
Tiziano
Ferro,
Elisa,
Giorgia,
Franco
Battiato,
Gianna
Nannini,
Laura
Pausini,
Zucchero
e
molti
altri.
La
data
21-04-09
è
il
giorno
in
cui
è
stata
registrata
la
canzone.
I
proventi
delle
vendite,
costantemente
monitorati
con
il
sito
www.domani21aprile2009.it,
sono
stati
versati
sul
conto
corrente
del
Ministero
dei
Beni
Culturali.
“Ma
puoi
farlo
solo
oggi”:
i
drammi
dell’umanità
(povertà,
guerre,
calamità
naturali…)
ci
interpellano
e
ci
spingono
ad
aiutare
chi
è
meno
fortunato
di
noi.
Non
possiamo
restare
indifferenti
e
“passare
oltre”.
Non
c’è
tempo
da
perdere,
c’è
in
gioco
una
vita!
La
solidarietà
è
mettere
da
parte
i
propri
interessi
di
fronte
alle
mani
tese
dell’altro.
“Dove
sarò
domani
che
ne
sarà
dei
miei
sogni
infranti,
dei
miei
piani…
tendimi
le
mani…”:
serve
passare,
però,
dal
“fare
solidarietà”
all’
“essere
solidali”.
È
più
facile
“esibire”
la
beneficienza
(come
per
alcuni
show
televisivi)
che
coinvolgersi
in
prima
persona.
Non
possiamo
ridurre
la
solidarietà
a
“dare
cose”
per
sentirci
in
pace
con
la
coscienza.
La
solidarietà
è,
prima
di
tutto,
un
atteggiamento,
è
l’essere
partecipi
del
dolore
e
dei
drammi
dell’umanità
come
se
fossero
nostri.
È
un
coinvolgimento
totale
nel
dramma
che
l’altro
sta
vivendo.
La
vera
solidarietà
prima
che
un
“fare”
è
un
“essere
con”
nella
gratuità
del
dono,
senza
“ritorno
di
immagine”.
E' seguito dopo la visione del video e della preghiera ed è appena terminato un momento molto bello e toccante di confronto dell'esperienza del terremoto che in un modo o nell'altro ci ha toccati tutti: sono emerse paure, ansie ma anche esperienze piccole o grandi di solidarietà!!! Oggi poi scopriremo prima con una speciale Via Crucis e poi una Via Lucis anche il dolore di Gesù ma anche quello che per lui è stato il ... DOMANI!!!
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