mercoledì 22 agosto 2012

7° giornata: L'AMORE CHE SUPERA - RENDERE GRAZIE

Rush finale di questa esperienza passando per la via più difficile: il dolore e la sofferenza.
Iniziamo la giornata con l'ascolto/visione della canzone DOMANI 21 APRILE 2012 di Artisti Uniti per l'Abruzzo.



Il sisma mha scosso…”: è ancora vivo il ricordo del terremoto che ha colpito anche la terra mantovana, ma soprattutto è ancoracaldoin tanti (presenti) la paura per gli eventi di maggio/giugno scorsi. Tanta la paura e lo sgomento nella popolazione, soprattutto per chi ha perduto non solo la casa ma anche tanti luoghi di aggregazione (chiese, oratori, scuole).
Ogni vita che salvi, ogni pietra che poggi, fa pensare a domani: in questi casi subito si attiva una rete di solidarietà in soccorso delle popolazioni colpite. Numerose le iniziative, tra cui lattivazione di diversi conti correnti bancari e linvio di aiuti concreti, oltre al grande numero di volontari coordinati dalla Protezione Civile. Nel caso dell'Abruzzo si è mosso anche il mondo della musica con la canzoneDomani 21/04/2009, voluta e realizzata da Lorenzo Jovanotti con lappoggio di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Il pezzo, scritto da Mauro Pagani, è il riarrangiamento di un brano dellex PFM (Premiata Forneria Marconi) e ha visto il coinvolgimento di molti big, tra cui Jovanotti, Ligabue, Tiziano Ferro, Elisa, Giorgia, Franco Battiato, Gianna Nannini, Laura Pausini, Zucchero e molti altri. La data 21-04-09 è il giorno in cui è stata registrata la canzone.
I proventi delle vendite, costantemente monitorati con il sito www.domani21aprile2009.it, sono stati versati sul conto corrente del Ministero dei Beni Culturali.
Ma puoi farlo solo oggi: i drammi dellumanità (povertà, guerre, calamità naturali) ci interpellano e ci spingono ad aiutare chi è meno fortunato di noi. Non possiamo restare indifferenti epassare oltre. Non cè tempo da perdere, cè in gioco una vita! La solidarietà è mettere da parte i propri interessi di fronte alle mani tese dellaltro.
Dove sarò domani che ne sarà dei miei sogni infranti, dei miei pianitendimi le mani…”: serve passare, però, dalfare solidarietàall’ “essere solidali. È più facileesibirela beneficienza (come per alcuni show televisivi) che coinvolgersi in prima persona. Non possiamo ridurre la solidarietà adare coseper sentirci in pace con la coscienza. La solidarietà è, prima di tutto, un atteggiamento, è lessere partecipi del dolore e dei drammi dellumanità come se fossero nostri. È un coinvolgimento totale nel dramma che laltro sta vivendo. La vera solidarietà prima che unfareè unessere connella gratuità del dono, senzaritorno di immagine.


E' seguito dopo la visione del video e della preghiera ed è appena terminato un momento molto bello e toccante di confronto dell'esperienza del terremoto che in un modo o nell'altro ci ha toccati tutti: sono emerse paure, ansie ma anche esperienze piccole o grandi di solidarietà!!! Oggi poi scopriremo prima con una speciale Via Crucis e poi una Via Lucis anche il dolore di Gesù ma anche quello che per lui è stato il ... DOMANI!!!

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